Se è controversa la proprietà di beni immobili indicati in un testamento olografo gli eredi legittimi possono chiederne il sequestro giudiziario

Gli eredi legittimi in caso di dubbi sulla validità del testamento olografo cioè interamente redatto a mano con data scritta e sottoscrizione apposta dal testatore a causa dell’incapacità del testatore al momento della redazione del testamento o per altri motivi possono ottenere dal Tribunale del luogo dove si è aperta la successione l’emissione di un sequestro giudiziario in caso di pericolo circa la dispersione del patrimonio che ne renda opportuna la custodia o la gestione richiedendo la nomina di un custode giudiziario.

Il sequestro giudiziario consente agli eredi legittimi – in presenza dei presupposti di legge – di vincolare i beni mobili o immobili indicati nel testamento olografo impedendone all’erede testamentario indicato nel testamento la vendita a terzi in attesa della definizione della causa di merito che dovrà accertare la invalidità del testamento.

L’avv. Alessandro Luciano e l’avv. Gianluca Ballo – soci fondatori dello Studio Legale Luciano | Ballo & Associati – allegando la presenza di seri indizi che facevano dubitare della validità del testamento hanno depositato un ricorso per sequestro giudiziario in favore degli eredi legittimi.

Il Tribunale di Padova ha integralmente accolto il ricorso – in ragione della incontestabile esistenza di controversia tra le parti in ordine alla proprietà dei beni, della presenza di gravi indizi sulla capacità a testare del testatore, della inidoneità della scheda testamentaria a costituire un valido testamento olografo  e della sussistenza del pericolo di dispersione del patrimonio ereditario – provvedendo ad emettere un sequestro giudiziario ed a nominare il custode giudiziario (per ogni ulteriore approfondimento in merito alle vicende indicate nel predetto articolo si rinvia all’ordinanza emessa dal Tribunale di Padova in data 19/06/2024 ed allegata al presente articolo).

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