Il Tribunale di Padova dimezza l’assegno divorzile richiesto dalla moglie

La moglie separata, che in costanza di matrimonio per un periodo aveva scelto il lavoro part time per accudire la famiglia, avanzava nei confronti del marito, manager assistito dall’Avv. Alessandro Luciano, domanda di un assegno divorzile pari ad €. 600,00 mensili in ragione delle differenze patrimoniali fra i coniugi.

Il Tribunale di Padova, accogliendo le difese del marito, pur riconoscendo una differenza patrimoniale fra i coniugi, ha sottolineato che la moglie in costanza di matrimonio ha sempre lavorato, lavorando con un contratto part time solo per un breve periodo di tempo, per dedicarsi alla cura della famiglia mentre i figli della coppia erano piccoli.

Pertanto, in accoglimento delle difese del marito, la sentenza emessa dal Tribunale di Padova pubblicata in data 31/07/2024 (allegata al presente articolo ed alla quale si rinvia per un esame più approfondito delle questioni trattate) ha adeguatamente valorizzato le risorse economiche della moglie, consistenti in una pensione e in risparmi provenienti dalla comunione legale, riconoscendo infine un assegno divorzile alla donna, ma dimezzandone la misura rispetto a quanto richiesto in €. 300,00.

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